Rivolgo un saluto affettuoso e sincero a tutta la comunità dei neuropsichiatri infantili italiani.
Sono onorata della fiducia che la Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza ha ritenuto di accordare al direttivo eletto ed alla sottoscritta in una normale e sana dialettica di posizioni diverse, ma con la voglia di continuare insieme per perseguire obiettivi comuni.
Ho già avuto l’onore di essere Presidente di una società scientifica europea , ma vi assicuro che l’emozione di diventare Presidente SINPIA è tutt’altra cosa ed è molto intensa .Ha il sapore della nostra casa, della nostra culla, della nostra storia, dell’intuizione tutta italiana che, a partire da Giovanni Bollea e passando dai maestri che hanno radicato la disciplina in tutto il paese creando reparti, servizi , scuole di specialità e corsi di laurea , ha costruito un modello unico di una medicina che ha al centro non la malattia , ma la persona, il bambino, l’adolescente, nella sua unicità di mente e corpo e visto, in prospettiva evolutiva, nel suo contesto di vita, la famiglia, la scuola, la comunità. Questo modello è unico , minoritario forse , ma quanto mai vivo , completo e necessario , sostenuto da dati epidemiologici che parlano chiaro e da tutte le evidenze scientifiche che da anni ormai lo avvalorano e lo supportano. E’ un modello complesso, ma originale nel panorama internazionale e che molti colleghi all’estero ci invidiano. Questo modello è anche fragile ed esigente, perchè richiede molte competenze ( scientifiche e umane), risorse infinite, si confronta spesso con patologie severe, croniche e multifattoriali, esige un lavoro di rete multiprofessionale e multidisciplinare, ha una valenza sociale e si scontra con la difficoltà di farsi comprendere dagli interlocutori perchè spesso va oltre gli schemi organizzativi e legislativi, ma è un modello in cui penso ognuno di noi creda al di la ed oltre le tante fatiche quotidiane.
Assumo questo impegno con consapevolezza del limite e senso di realtà, ma con la voglia di portare per questi anni il testimone di questa nobile professione, espressione di un umanesimo medico, figlio della creatività, dell’inventiva e dell’intelligenza della migliore tradizione storica e culturale del nostro paese .
Nell’accogliere questo testimone non posso non rivolgere il più sincero e sentito ringraziamento a tutto il Direttivo uscente ed in particolar modo alla Presidente Antonella Costantino per l’inesauribile lavoro svolto con competenza , generosità, tenacia ed energia infinite in ben 7 anni di presidenza e per i risultati raggiunti.Il suo lavoro di tessitura e di dialogo competente e credibile con le istituzioni ci ha portato ad essere interlocutori a tutti i tavoli e a poter dire la nostra su disegni di legge e documenti importanti di programmazione. Il lavoro non è finito e con lei e con tutti voi spero di poter continuare a operare in un triennio in cui insieme , nelle molteplici realtà ospedaliere, territoriali, universitarie e di ricerca in cui curiamo e ci prendiamo cura dei nostri bambini ed adolescenti e delle loro famiglie ,con dedizione e sofferenza, porteremo avanti la bandiera della nostra , forse idealistica, ma nobilissima professione medica.
Penso di interpretare i sentimenti di tutti i membri del Direttivo eletto ed auguro a tutti noi un proficuo lavoro , con l’orgoglio di rappresentare a livello nazionale ed internazionale la Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza. .
Ad maiora!!!
Elisa Fazzi
Presidente della Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Brescia, 6 novembre 2021